Caos geografico

In linguistica e in ambito traduttologico, il campo degli esonimi e degli endonimi è irto di insidie non sempre di facile soluzione.

Ad esempio, in italiano si sente spesso parlare di Maurizio al plurale come se fosse un arcipelago. In realtà si tratta di un’isola e come in francese (ile Maurice) anche in italiano la denominazione corretta è isola di Maurizio (oppure, anglicizzando, isola di Mauritius).

Esempio di nesonimo errato. La Repubblica di Maurizio (Mauritius in inglese) è un’isola unica e va quindi scritta al singolare.

Un caso simile si riscontra con Barbados. Anch’essa un’isola unica. Quindi al singolare.

Il sito italiano di British Airways a febbraio 2020

Analogamente, lo stesso errore si verifica per un altro angolo idilliaco dell’Atlantico: Bermuda. Purtroppo spesso si sente parlare del leggendario ‘Triangolo delle Bermuda’ Ecco, anche qui sarebbe più corretto dire ‘Triangolo delle Bermude’. Il Bermuda è un territorio il cui arcipelago va reso al plurale in ‘ le Bermude’.

Traduzione del libro di Peter Noble

Un caso a parte andrebbe dedicato a Venezuela. Maschile o femminile? In italiano sembra prevalere il maschile seppure dizionari storici italiano-spagnolo, come il famoso Ambruzzi dichiarino che sia femminile sia in spagnolo che in italiano. Non essendo un nome di paese autoctono come ad esempio Canada, Panama, Nicaragua o Guatemala (tutti maschili), Venezuela dovrebbe logicamente essere declinato al femminile in quanto la sua etimo proviene da un vezzeggiativo di Venezia, dichiaratamente femminile. D’altronde se Colombia e Argentina sono nomi non autoctoni femminili, non si capisce perché Venezuela devii nell’uso da questa regola.

Venezuela nella storia